Mute invernali ed estive: le soluzioni in neoprene e le differenze fra materiali
Muta da surf: fra libertà di movimento e comfort termico
Quando si sceglie una muta per surfare è necessario tener conto della libertà di movimento tanto quanto del contesto in cui la utilizzerai. Le soluzioni in neoprene sono fra le più utilizzate dai rider a qualsiasi latitudine e in qualsiasi periodo dell'anno dal momento che assicurano un ottimo comfort termico anche a fronte di spessori limitati. Di seguito, proviamo a offrirti qualche informazione in più sulle mute invernali ed estive.
Mute neoprene per ogni stagione e temperatura
Muta estiva: spessore e temperatura consigliata
Le mute estive in neoprene “Shorty” sono soluzioni a maniche corte, sgambate o a calzoncino (lo spessore è di 1 o 2 mm). Quest'alternativa viene usata, generalmente, da giugno a metà settembre nel Mar Meditteraneo. Per la precisione, quando la temperatura dell'acqua va dai 19 ai 23 gradi.
La muta da kitesurf per la mezza stagione
Quando l'acqua è intorno ai 17-20 gradi, è preferibile un muta lunga con spessori non trascurabili. La copertura dovrebbe essere intorno ai 4 mm sul corpo e di 3 mm su braccia e gambe (4/3). Cuciture e zip possono lasciar passare molta aria. Dunque, è bene non lesinare nella ricerca di qualità.
La muta windsurf invernale: elasticità e calore
In inverno, quando l'acqua va dai 10 ai 17 gradi, è bene coprirsi adeguatamente con una muta di 4-5 mm sul corpo e 3 mm sugli arti. Altrettanto importanti sono il cappuccio, i guanti e le scarpette. Alcune mute hanno uno spessore interno in pile che riesce a mantenere il calore corporeo meglio del neoprene.
